fbpx

Asseverazioni e norme 2025

A tutti i nostri clienti

In vista dell’approssimarsi della fine dell’anno e considerate le novità legislative in arrivo, riteniamo utile ricapitolare le informazioni oggi disponibili.

SCONTO IN FATTURA – Dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile fare lo sconto in fattura.

DETRAZIONI 75% – Tuttavia, per tutto il 2025, i contribuenti che sosterranno spese di eliminazione barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, piattaforme elevatrici e servoscala potranno portare in detrazione il 75% della spesa sostenuta, in 10 ratei annui di pari importo. Per beneficiare della detrazione dal reddito, sarà sufficiente acquisire al termine dei lavori un’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato che attesti che i lavori rispondono ai requisiti del DM 236/89. Inoltre, se l’importo complessivo dei lavori supera i 70mila euro, è necessario riportare in fattura e nel contratto la nota dichiarazione relativa al CCNL Edilizia eventualmente applicato ai lavoratori incaricati delle lavorazioni edili.

È importante evidenziare che la detrazione è accessibile per tutti i contribuenti, quindi potrà consistere in una detrazione dall’Irpef ma anche dall’Ires nel caso delle società, e vale per interventi realizzati su qualunque tipologia di edificio esistente, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso o categoria catastale.
Non sono richiesti requisiti soggettivi di reddito o di disabilità.

BONUS RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA Per quanto riguarda, invece, la detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, di cui all’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi-TUIR), la situazione al momento è molto fluida.

La proposta di legge di bilancio 2025, presentata dal governo nell’ottobre 2024, prevede una diversificazione delle aliquote di detrazione per i prossimi anni e introduce, per la prima volta per questa storica agevolazione (in vigore dal 1998), delle differenziazioni in funzione della situazione soggettiva del soggetto Irpef. Secondo la proposta del governo, l’agevolazione per il recupero del patrimonio edilizio nei prossimi anni sarà così articolata:

  1. per i contribuenti che destinano l’immobile ad abitazione principale intesa come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 50% nel 2025; 36% nel biennio 2026/27; 30% dal 2028 al 2023;
  2. per gli immobili non utilizzati come dimora abituale, le percentuali di detrazione saranno: 36% nel 2025; 30% dal 2026 al 2033.

 

Pertanto, ai clienti che hanno approvato o sono in procinto di approvare lavori di manutenzione straordinaria degli impianti, o l’installazione di impianti che non rispondano ai criteri richiesti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, conviene suggerire di pagare subito nel 2024 le relative fatture perché poi dal prossimo anno le agevolazioni saranno comunque ridotte. Anche tenendo presente che la proposta di legge di bilancio prevede un tetto massimo di detrazioni ammissibili ogni anno, in funzione del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare.

N.B. Ovviamente, le misure riguardanti il bonus ristrutturazione edilizia e il tetto alle detrazioni sono ancora solo una proposta di legge, e occorre attendere la definitiva approvazione della legge di bilancio da parte del Parlamento per avere un quadro definitivo; tuttavia, il testo definitivo non dovrebbe discostarsi molto, su questi punti, dalla proposta governativa.

 

Si rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione.

Cordiali saluti

Gianfranco Yuri Barbetta

Amministratore

 

Scandicci, 30.11.2024

 

× Hai bisogno di aiuto?